Poeti da Ricordare – La poesia italiana del Novecento

Poeti da Ricordare

Nel diciottesimo anno dalla prima edizione de Un Poeta da Ricordare, siamo lieti di annunciare la pubblicazione dell’antologia che si pone l’obiettivo di conservarne e tramandarne i contenuti. Poeti da Ricordare raccoglie il materiale relativo alle prime diciassette edizioni della rassegna di incontri monografici, dedicate ai più grandi poeti italiani del Novecento, da Pascoli a Pasolini. Il volume, frutto di un attento lavoro di commento e rilettura, propone una selezione di poesie e di testi critici.

Walter Della Monica (pseudonimo giornalistico) è nato e vive a Ravenna. Dopo l’esordio sul periodico della Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università di Urbino, ha collaborato a svariati quotidiani e riviste, fin dai tempi della “Fiera Letteraria” diretta da Vincenzo Cardarelli. Negli anni Cinquanta ha dato vita assieme a Toni Comello al “Trebbo Poetico”, rassegna volta alla divulgazione della poesia italiana attraverso pubbliche letture espressive. Fondatore nella sua città natale del Centro Relazioni Culturali, da oltre quarant’anni si dedica alla promozione di iniziative culturali, con particolare riferimento all’ambito letterario ed all’opera dantesca. È autore dell’inchiesta I dialetti e l’Italia (Milano, 1981; Cesena, 2011); ha inoltre curato Dai nostri inviati in Romagna (Ravenna, 1991) e le raccolte con scritti di Arfelli, Fuschini, Serantini. Con Claudio Marabini è curatore dell’opera in tre volumi Romagna, vicende e protagonisti (Bologna, 1987-1989).

Veronica Focaccia Errani, classe 1988, è nata e vive a Ravenna. Da sempre orientata agli studi umanistici, dopo la laurea triennale in Lettere moderne presso l’Università di Ferrara e la recente specializzazione in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna, attualmente è collaboratrice dell’Associazione Capit di Ravenna per quanto concerne i progetti editoriali, settore nel quale intende continuare la propria formazione. Appassionata di storia e tradizioni locali, da alcuni anni
si dedica inoltre alla tutela ed alla valorizzazione del patrimonio dialettale romagnolo, compiendo ricerche, curando saggi e tenendo incontri sul tema.