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- Richiesta del codice fiscale. L’associazione, in presenza di sole attività istituzionali, deve richiedere il codice fiscale (e non la partita Iva che riguarda l’attività d’impresa).
Per richiedere il codice fiscale occorre presentare:
- Il modello AA5/5 (rilasciato dalla stessa Agenzia delle Entrate);
- Una copia dell’atto costitutivo e dello statuto;
- Un documento di identità del legale rappresentante.
- Registrazione di atto costitutivo e statuto
L’atto costitutivo e lo statuto possono essere redatti con scrittura privata (non è richiesto atto notarile). Integrati in un unico documento, vanno registrati all’Agenzia delle Entrate. Tale iscrizione serve per l’attribuzione della “data certa” di inizio attività (art. 2704 C.C.) e per l’eventuale iscrizione a uno dei registri previsti dalle normative vigenti (in particolare al registro delle Associazioni di Promozione Sociale). Per la registrazione occorrono i seguenti documenti:
- Due copie dell’atto costitutivo e statuto in originale, firmate in calce dai soci fondatori;
- Copia della carta di identità del legale rappresentante dell’associazione e di chi si reca a registrare;
- Marche da bollo (in numero variabile in funzione della lunghezza degli atti);
- Modello 69 compilato (rilasciato dall’Agenzia delle Entrate);
- Ricevuta del versamento delle imposte, se dovute, da effettuarsi con modello F23 in banca o in posta.
- Modello EAS
Un ulteriore adempimento che l’Associazione deve espletare (entro 60 giorni dalla sua costituzione) è l’invio all’Agenzia delle Entrate del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali degli enti associativi (c.d. Mod. EAS).
Con tale invio si dichiara la natura di “ente privato di tipo associativo non commerciale” del sodalizio.