Incanto Dante. Paradiso – Cappella Musicale

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Incanto Dante ci riporterà in Paradiso. Domenica 29 agosto alle ore 19:30, presso la Basilica di San Francesco di Ravenna, il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali e la Cappella Musicale porteranno in scena il penultimo appuntamento con la rassegna. Cominciata nel 2018, essa presenta la sua magia ancora una volta: gli attori Tamara Balducci e Leonardo Bianconi leggeranno i canti XXVII, XXVIII, XXIX e XXX del Paradiso.

Il Paradiso di Dante

La scena si apre nel VIII Cielo delle Stelle Fisse. Dante e Beatrice si trovano a colloquio con San Pietro che muove una pesante accusa verso gli ecclesiastici corrotti che operano il male sulla Terra. In conclusione, però, fa capire come il problema non resterà ignorato ancora a lungo. Infatti, profetizza un prossimo intervento della Provvidenza. Dopodiché, la donna e il Poeta ascendono al IX Cielo, il Primo Mobile.
Ora tocca a Beatrice parlare: espone un’invettiva verso la cupidigia degli uomini e la decadenza morale. E così, rimanendo nello stesso ambiente, si apre il canto successivo: l’Alighieri scorge un punto luminosissimo che si trova in mezzo a nove cerchi (Dio e i cori angelici). È compito di Beatrice spiegargli l’ordine dell’Universo, il rapporto tra i cerchi e i Cieli, ed enumerare le gerarchie angeliche in modo da sciogliere tutti i suoi dubbi. Sempre senza spostarsi, inizia il canto XXIX. La Donna Amata sa già di cosa discorrere poiché legge i desideri di Dante nella mente di Dio. Ecco che lei racconta della creazione degli angeli, di come alcuni si siano ribellati al potere divino e di come altri, invece, siano rimasti fedeli alla legge del Creatore. Poi condanna i vani e i falsi predicatori terrestri.

“Né giugneriesi, numerando, al venti / sì tosto, come de li angeli parte / turbò il suggetto d’i vostri alementi.”

Nell’ultimo canto vediamo i due protagonisti salire al X Cielo, l’Empireo. Un fiume di luce pieno di intelletto, amore, bene e gioia. Lentamente, Dante comincia a vedere la rosa dei Beati. Beatrice indica un seggio vuoto in mezzo alla rosa e spiega che quel posto accoglierà l’anima di Arrigo VII di Lussemburgo.

La serata

L’arpista Davide Burani si occuperà del commento musicale e le immagini proiettate, tratte da pubblicazioni conservate nello stesso Centro Dantesco, completeranno l’atmosfera di immedesimazione e trasporto.

Il coordinamento relativo alla scelta dei brani e dei lettori è a cura di Chiara Lagani di E-production/Fanny&Alexander – Menoventi