Avviare un bar-ristoro interno

Per avviare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ai soci, occorre che il Circolo sia affiliato a un Ente nazionale di promozione sociale riconosciuto (come la Capit) e avere tesserato almeno 100 soci. Affiliazione e tesseramento sono requisiti essenziali per acquisire il riconoscimento di ente non commerciale di tipo associativo e usufruire dei benefici fiscali previsti.

Il Circolo deve poi presentare la denuncia di inizio attività (ai sensi dell’art. 19 L. 241/90 e successive modificazioni) al Comune di competenza e per conoscenza all’Asl territoriale per il rilascio del certificato di idoneità sanitaria.

Nella denuncia il legale rappresentante del Circolo deve dichiarare:

  1. di essere affiliato a un ente nazionale  (come la Capit), specificandone la denominazione;
  2. di avere un numero minimo di 100 soci regolarmente iscritti;
  3. l’attività di somministrazione che si intende svolgere;
  4. l’ubicazione e la superficie dei locali adibiti alla somministrazione;
  5. che il locale in  cui avviene la somministrazione è conforme alle norme e prescrizioni in materia edilizia, igienico-sanitaria e ai criteri di sicurezza;
  6. che il Circolo rientra nelle condizioni di ente associativo non commerciale previste dall’art. 111 del TUIR.

Alla denuncia vanno allegati:

  1. copia dell’atto costitutivo e dello statuto;
  2. planimetria dei locali del Circolo;
  3. autocertificazione del presidente resa ai sensi della legislazione antimafia;
  4. certificato di prevenzione incendi qualora il Circolo intenda svolgere attività di spettacolo e nella sede sia prevista la presenza contemporanea di più di cento persone.

Decorso il termine di 60 giorni dalla presentazione della DIA e non avendo ricevuto alcun diniego dalla Pubblica Amministrazione, l’attività può avere inizio in base al principio del silenzio- assenso.
Annualmente, entro il 31/12, occorre procedere al rinnovo dell’autorizzazione presentando al Comune il certificato di adesione alla Capit.

Per la somministrazione di alcolici il Circolo deve inoltre presentare domanda, consegnata a mano o con lettera raccomandata R/R all’Agenzia delle Dogane territoriale, per l’esercizio di Minuta Vendita di Spiriti (ex UTIF), con i seguenti allegati:

  • autorizzazione rilasciata dal Comune,
  • marca da bollo di valore corrente,
  • autocertificazione del legale rappresentante di esenzione da condanne penali,
  • copia dell’atto costitutivo (Se l’associazione ha p.iva ed è iscritta alla Camera di Commercio, dovrà allegare visura camerale).

L’iscrizione al REC (registro  esercenti commercio) non è richiesta qualora l’attività sia condotta dal presidente o da un suo incaricato in nome e per conto del Circolo; è richiesta invece qualora la gestione sia affidata a terzi.