Nuovo appuntamento della rassegna Capit Incontra mercoledì 23 giugno ore 21.00 al Luana Beach di Marina di Ravenna (in via Lungomare 80). Ospite della serata sarà Giovanna Montevecchi con una conversazione che avrà come tema Donne e uomini che hanno fatto l’Italia fra Ottocento e Novecento.
Giovanna Montevecchi, storica e archeologa, è stata protagonista nella nostra Regione delle scoperte più eccezionali degli ultimi quarant’anni, dai mosaici della Domus dei Tappeti di Pietra alla nave del parco di Teodorico, sia negli allestimenti di una lunga serie di musei archeologici, non ultimo quello di Classe. Autrice
di oltre un centinaio fra saggi, articoli di stretto rigore scientifico e conferenze, ha anche preparato le carte archeologiche di molti Comuni, indispensabili per la conoscenza del sottosuolo in vista di ogni tipo di lavoro.
Dalle sue pubblicazioni scientifiche emerge tra l’altro un notevole interesse per l’archeologia funeraria e per i cimiteri, luoghi particolari del nostro presente, veri e propri spazi della memoria collettiva che grazie a immagini, scritte, dediche e sculture raccontano la storia delle persone e delle famiglie di appartenenza.
A partire dalla biografia di Giovanna Bermond Montanari, autorevole archeologa lughese, è stato possibile ricostruire la vita di donne e uomini, episodi storici, movimenti culturali, passioni politiche o religiose di un periodo compreso fra l’Ottocento, il Novecento e la contemporaneità. Tra personaggi che hanno fortemente segnato le vicende di quella comunità alcuni hanno contribuito alla formazione dei valori nazionali, come Valentino Stoppa, sarto e convinto garibaldino, e sua moglie Ernesta Galletti, che si prodigò per l’emancipazione femminile e per l’educazione dell’infanzia divenendo punto di riferimento del Ministero dell’Istruzione.
La rassegna è promossa da Capit Ravenna in collaborazione con Pro Loco Marina di Ravenna e Luana Beach, col patrocinio di Comune di Ravenna Assessorato al Turismo, Regione Emilia Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Ingresso libero.

